• Pubblicata il 30/12/2019
• Autore: Michele il poeta
• Categoria: Racconti erotici etero

NON E' INFORMATICA SE NON FAI PRATICA - Bolzano Trasgressiva

Bella l'informatica, intrigante, misteriosa e sorprendente

una ragazza mia amica si era resa disponibile per insegnarmi l'impossibile

essendo io molto ignorante in materia mi promise di insegnarmi le basi con un metodo unico per attirare la mia attenzione e mantenere la mia concentrazione

era vestita da istigazione per non sbagliare abbiamo iniziato dallo zero assoluto dov'ero già imporconito

 per avere una visuale particolare sul mio pacco doveva mettere il suo sedere

a gambe aperte con quella minigonna faceva sentire la sua patatina e ingrossare il pisello a dismisura come fosse una tortura

averla li sopra e sentirla bene ma non poter ancora usare il mio pene mi faceva soffrire da morire

per farmi comprendere l'uso del muse ruppe le calze velate e spostando le mutandine infilò il mio pisello nel suo orello

senza parlare spostava il sedere e io dovevo seguire i suoi movimenti senza sbagliare e senza approfittare

per cliccare il tasto sinistro andava su e giù una volta in verticale con un gesto banale

invece per il tasto destro il movimento era più molesto, su e giù due volte

per uscire dalla pagina con movimento circolare in senso orario era veramente straordinario

quando il movimento circolare era antiorario nella pagina precedente dovevo andare immediatamente

se voleva farmi chiudere il programma una decina di movimenti verticali erano essenziali

non parliamo poi per l'inserimento della chiavetta USB che dal lato B se lo infilava nella patata tutta bagnata

in quel momento potevo scaricare tutti i dati che erano stati accomulati

l'ultimo comando era per spegnere il computer e non potevo sbagliare perchè era abbinato al suo ingoiare

questa era la prima lezione fatta con grande emozione.

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